lunedì 23 giugno 2008

Worlds, the day after!

Il ritorno a casa, come sempre succede quando la gara è andata bene (e questa è andata superbene), sembra piu’ corto ed il camper sembra un overcraft.
Già tante telefonate di complimenti per Marco e anche per noi, veramente pensiamo di aver contribuito a migliorare in campo internazionale la reputazione dei piloti italiani,complimenti infatti da parte di tutti gli amici spagnoli, di Nico Vink, dei nostri ex inglesi (Matt Simmonds e Joe Smith), ricambio i complimenti al simpaticissimo Ivan Oulego grande decimo posto per lui.
Finalmente dopo tanta sfortuna è arrivato il momento in cui il Mili ha potuto dimostrare nel miglior modo possibile e direi nel migliore luogo possibile, il suo valore soprattutto le sue potenzialità anche a chi le aveva inspiegabilmente sottovalutate.
Oltre il crono, è stato entusiasmante vederlo in certi punti letteralmente volare come i campionissimi, pur essendo ancora un po’ acciaccato da Fort Bill.
Il bello è che all’arrivo non era del tutto soddisfatto, ha detto di aver fatto un errore nel primo muro e di aver sentito di poter andare ancora di piu’!
Da parte mia, come penso qualsiasi altro attento spettatore, si puo’ fare solo una considerazione che, con una tuta aderente come quella di cui tutte le nazionali importanti avevano dotato i loro piloti, avremmo potuto guadagnare anche qualche posizione, Brendan Fairclough è arrivato a 45centesimi! In 2 punti in particolare le velocita' erano importanti, come ad esempio dopo il saltone o subito dopo il secondo intermedio, oltre i 60 orari.

(qui' in versione Bibendum Michelin..)


Del resto la tendenza era chiaramente emersa a Fort William alla quale, anche noi come Team, ci eravamo preparati.



Un vero peccato per la Petra,

ottimo ottavo posto in qualifica arrivata quasi in lacrime per la rabbia di essersi lasciata prendere dall’emozione della finale ed aver fatto la gara contratta e non all’altezza delle sue abituali prestazioni scivolando, seppur di un posto, fuori dalle prime ambite dieci posizioni.
Comunque brava lo stesso con quel fisico così femminile era veramente dura su una pista così, competere con le sue molto piu’ muscolose rivali.

Un primo pensiero ritornando a casa è stato per Bugnone ed abbiamo fatto una considerazione:
Certamente se ci fosse stato anche lui, visto che quest’anno è sempre stato vicino anche in coppa ai tempi del piu’ grande Marco (e qui, al premondiale era andato superbene), ci sarebbe stato un altro italiano ben piazzato, la sua assenza ha privato il Mili non solo di un compagno catalizzatore con cui girare, ma anche di un punto di riferimento per trovare il passo giusto, uno un po’ il complemento e lo stimolo per l’altro, Bugno piu’ agile, Mili piu’ potente sul veloce.
Chi sa come avrà sofferto a non esserci! Vedremo di rifarci all’Europeo.
La gara è stato un successo organizzativo che ha fugato ogni dubbio, complimenti a tutti, Pippo Marani in testa, pista tostissima tutta “al naturale” come suo stile ma bella e soprattutto larga con ampie diversificazione delle traiettorie,altro che Vallnord!
Un’ultima cosa vorrei ringraziare tutto il numeroso publico che ci ha regalato un cosi’ incoraggiante
numero di visite da quando, pochi giorni, abbiamo aperto il contatore e dirvi che abbiamo in progetto, quello di far diventare questo nostro blog anche un punto di riferimento e di osservazione a 360 gradi del mondo della DH.

Le classifiche:

Classifica finale uomini elite

Classifica finale donne elite

Neanche il tempo di arrivare che ci stiamo gia' preparando a ripartire per Caldirola....

Alberto Ancillotti