martedì 3 agosto 2010

Val di Sole report

Di nuovo in Val di Sole ,bei ricordi , l'assoluto all'italiano con Alan del 2001davanti al grande Corrado , il mondiale del 2008 con la splendida prova del nostro Milivinti ...malgrado questo dal  mercoledì  notte ad arrivare a quei fatidici pochi minuti in cui si decideva tutto, mi è sembrato lunghissimo
Per chi ci arriva da spettatore ,una gara di coppa è una kermesse che, piu' lunga è meglio è ,per gli addetti ai lavori e per chi sente la gara ,specie come le sento io è molto diverso,dopo il primo entusiasmo,ricordi, curiosità, saluti vari, non si vede l'ora che "gli eventi" si compiano.
Sono due gare di coppa che "gli eventi", si compiono in maniera un po' anomala ,sembra proprio che a decidere la classifica non sia soltanto la bravura nel guidare ,quanto anche la bravura nello stare in piedi
A Champery è stata la pioggia ,qui in Val di Sole la natura ostica del terreno di gara (non per niente si è usato le wet con un sole che spaccava le pietre)
Insomma una organizzazione impeccabile,una sicurezza fitta e preparata come non si vede sovente, una presenza di publico esaltante,tutto perfetto ma il fondo del tracciato , purtroppo non è il massimo,  è assolutamente  inconsistente, quasi polvere , costellata di ostacoli  di pietra piu' o meno acuminati che spuntano emergendo sempre piu'   Un po' va bene, il primo muro è uno spettacolo ed è normale che ,in una gara di coppa ci sia un punto così ,ma da cima a fondo, tutta la solita solfa, non un salto, non una sponda ,non un tratto da distendersi  , è un po' troppo,è una lotta  E' chiaro che la probabilità di fare errori , affondare nella polvere o sbattere in una pietra a sopresa, aumenta esponenzialmente, infatti, tra cadute e ed errori ,è stato un festival in cui si sono cimentati un numero troppo esagerato di piloti, italiani e non ,per pensare che sia solo colpa loro. Per non parlare poi della povera parte meccanica ,pedivelle storte ,cambi,pedali distrutti ,ho visto addirittura forcelloni avvolti nel nastro americano per proteggerli alla meno peggio dalle strisciate contro i pietroni.
Riguardo i saluti ,per cambiare discorso,è venuto a trovarci un sacco di campioni di una volta :Bonanomi,la Giovanna Bonazzi,Enrico Dal fitto,La Fionn, era proprio accanto a noi, a ricordare i tempi passati
Per quelli recenti, Brook (adesso con i baffetti) e Wyn,che messo  a confronto con George non sembrano.. dello stesso paese.
A proposito di George, mi svegliava sempre la mattina  con il profumo delle tre (dicasi tre)uova aperte e cotte nell'acqua bollente,  come colazione, assieme ai fagioli,un George tutto contento dopo il seeding run veramente indovinato al 33 posto ,un po' avvilito degli errori in finale ,costatigli una ventina di posizioni e dopo di nuovo raggiante sul podio che, comunque è riuscito a riprendersi
Potevamo  fare un maggior bottino di punti di sicurezza ,visto che Brosnan non era entrato in finale ma comunque va bene così , intanto abbiamo ripreso la maglia, poi si deciderà tutto a Windham.
Un pensiero allo sfortunato Rhys che ci tiene sempre aggiornati dall'Australia ,un vero peccato non averlo avuto nenche per queste due gare ,assieme a noi
Alberto